Ezio Bosso ci ha lasciati…. È morto a 48 anni. Dal 2011 conviveva con una malattia neurodegenerativa. «È stato, anzi è, una persona che nonostante la patologia non ha rinunciato alla sua passione».
“Un grande musicista non è chi suona più forte ma chi ascolta di più l’altro” aveva detto lo scorso 2018 in un discorso al parlamento europeo che “i problemi”, ha aggiunto, “diventano opportunità”.
La sua passione era la sua forza. Sono state proprio l’arte, la musica, che l’hanno tenuto radicato nella sua vita. Ezio Bosso ha continuato a fare quello che amava nonostante la patologia. Ci lascia una grande eredità da non perdere. «Con il suo esempio di vita, manda un messaggio chiaro, quello di non rinunciare mai a chi siamo nonostante la malattia. Perché la malattia può cambiare il corpo, le abitudini, il modo di fare le cose, ma non l’essenza delle persone che siamo».