Accedere alle spiagge e godersi una giornata di relax al mare può essere molto complicato per una persona con disabilità a causa delle troppe barriere architettoniche. Per fortuna qualcosa sta cambiando, nascono spiagge senza barriere, nuovi stabilimenti balneari e nuove tecnologie per rendere il mare accessibile a tutti.
Fino a pochi anni fa c’erano pochissime spiagge attrezzate, oggi sono centinaia le spiagge senza barriere in tutta Italia e il numero continua a crescere, anche se c’è ancora molto lavoro da fare.
L’accessibilità delle spiagge per le persone con disabilità, come quella degli spazi pubblici, è soprattutto un problema culturale: se si sono compiuti molti passi da un punto di vista legislativo, purtroppo quelli dal punto di vista culturale restano ancora pochi.
Basti pensare alle auto parcheggiate negli spazi dedicati ai disabili, e a quelle che bloccano gli scivoli dei marciapiedi, piccoli esempi che indicano che la buona educazione è ancora troppo lontana.
In questo contesto la Sicilia, pur tra mille difficoltà, rimane una delle regioni più interessanti dal punto di vista turistico. Dalle mete montane, balneari a quelle culturali. Fortunatamente in questi anni anche nelle zone della provincia di Trapani sono stati fatti notevoli passi avanti.
Dopo San Vito Lo Capo, comune che per primo ha realizzato il progetto “spiagge senza barriere”, hanno fatto seguito comuni come Trapani con il lido accessibile “Smile beach” o quello a Tre Fontane gestito dall’associazione UILDM di Mazara, recentemente anche Castellammare del Golfo ha avviato il progetto “spiagge senza barriere” lungo il suo litorale, offrendo hai tanti disabili del territorio un’importante punto di riferimento.