17 – maggio- 2016.
Avvicinarsi all’Arte Sacra, significa avvicinarsi a ciò che, nel senso più vero del termine, è mistero. Osservare un’icona o una qualsiasi altra opera sacra del nostro immenso patrimonio artistico, comprenderne il valore e le potenzialità, può a prima battuta risultare difficile.
È opportuno dunque accostarsi a queste opere senza pregiudizi, dando spazio e visibilità di esse a “tutti”. In quest’ottica l’Associazione Spazio Libero Onlus di Salemi da anni promuove il turismo accessibile, inteso come opportunità; da qui il desiderio di offrire alcuni percorsi accessibili plurisensoriali basati non soltanto sull’osservazione, ma su una percezione tattile ed acustica, nella quale disabili e non vengono posti sulla stessa dimensione artistica. Dunque implementando l’accessibilità del polo museale della città già garantita dal punto di vista architettonico grazie alla presenza di comodi scivoli e di un ascensore, l’associazione Spazio Libero Onlus nel 2015 ha realizzato e promosso un percorso tattile denominato “la via dei Gagini”.
A Salemi presso il polo museale dell’ex convento dei Gesuiti si trovano attribuite a Domenico Gagini la statua marmorea della Madonna della Candelora (1468), un Fonte Battesimale (1463), il busto della Madonna con il Bambino (1465), la statua di S. Giuliano (1480) e di loro scuola due statue marmoree facenti parte di un presepe (XVI sec.).
Inoltre presso la Chiesa di Sant’ Agostino e la Chiesa di San Francesco (detta di Sant’ Antonino), sono attribuite ai Gagini altre tre opere; quella della statua marmorea della Madonna del Soccorso (1520/24) e il bassorilievo della Madonna delle Grazie, mentre la statua marmorea di San Luca (XVI sec.) viene attribuita al figlio Giacomo.
A fianco al percorso tattile appena illustrato grazie al lavoro dei giovani Massimo Grassa e Chiara Scalisi, nel 2016 è stato possibile realizzare il progetto “Ear History”. Esso nasce allo scopo di valorizzare il processo d’integrazione, attraverso la comunicazione accessibile.
Quest’ultima diviene mezzo per cancellare le frontiere e far sì che ci si muova liberamente all’interno del polo museale di Salemi.
In questo modo disabili e non potranno godere dell’immenso patrimonio culturale del museo; grazie al sistema QR CODE. Chiunque avrà a diposizione un sistema audio innovativo.
In prossimità delle opere, è stato applicato il suddetto sistema grazie al quale con uno smartphone dotato di app e connessione a internet è possibile accedere alla piattaforma “SOUNDCLOUD”.
In questo modo chiunque potrà con un semplice gesto ascoltare la presentazione storico artistica dei monumenti.
L’informazione, fruizione e conoscenza delle opere d’arte è un diritto della persona inalienabile.
Le nuove tecnologie offrono numerose possibilità per garantire questo diritto. Pertanto il progetto intende da un lato sensibilizzare la società sull’importanza di rendere accessibile l’arte a tutti, dall’altro mostrare e promuovere alcune
soluzioni sostenibili. Il progetto “EAR HISTORY” è stato avviato al’interno della “NOTTE DEI MUSEI 2016”, l’obiettivo dell’associazione è quello di creare una città multisensoriale per i non vedenti e gli ipovedenti.
Per chiunque volesse vivere questa innovativa esperienza ipersensoriale accessibile a disabili e non, può contattare preventivamente l’Associazione Spazio Libero Onlus.