Salaparuta – Cultura
Nel territorio di Salaparuta i primi insediamenti hanno origine nel Neolitico, infatti sul Monte Balatizzo si trovano come testimonianza di ciò le pietre sacre e alcuni altari primitivi. I primi abitanti furono certamente i Sicani, in seguito cacciati dai Siculi verso la Sicilia Occidentale. La vita storica di Salaparuta segue le vicissitudini che caratterizzarono la Sicilia in quegli anni. Essa venne conquistata dapprima dai Greci nel 735 a.C., inoltre visse gli scontri tra Greci e Cartaginesi, infine venne conquistata dai romani. Le diverse potenze militari qui susseguitesi, sono testimoniate dal ritrovamento di monete, lapidi, sepolcri, iscrizioni varie e vasi; dell’entità romana, invece, sono stati ritrovati i resti di una fattoria romana in Contrada Cusumano, durante i lavori di scavo nel 1974 per la ricostruzione di Salaparuta, distrutta dal sisma del 1968. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce siti e utensili che hanno permesso di ricreare la vita, le usanze e le metodologie agricole nel territorio. L’antico centro è comunque di origine araba, denominato Menzil Salh (Casale della Signora), divenne nel XV secolo feudo dei Paruta, a cui si deve la rifondazione dell’abitato ai piedi del castello medioevale. Fù Federico II sovrano normanno che concesse a Salaparuta il titolo di Comune. Seguirono gli Aragonesi e gli Angioini che rafforzarono il potere feudale dei baroni, che da semplici usufruttuari al servizio dello stato feudale, divennero veri e propri signori e padroni del feudo. Uno di questi fù il barone Geronimo Paruta che nel 1507, prese la Baronia Sala Della Donna e gli diede il nome di Sala di Paruta, che in seguito diventerà Salaparuta. Alla morte del barone Paruta, non avendo egli figli maschi, la baronia di Sala Paruta divenne patrimonio di Fiammetta Paruta, la quale nel 1561 sposa Giuseppe Alliata Barone di Villafranca che assume con le nozze, il titolo di barone di Sala di Paruta, titolo e terre che passeranno poi ai suoi eredi. La storia moderna la menziona tristemente per il terremoto del Belice del 14 e 15 Gennaio 1968, che in Sicilia distrusse quasi completamente alcuni paesi. Salaparuta subì notevoli danni, venne così interamente ricostruita sul fianco di una collina negli anni successivi il terremoto, secondo una metodologia moderna di architettura urbana, iniziata nel 1972 e conclusa, sembra, solo nel 1985.
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